La predatrice

"All'improvviso mi svegliai. Sapevo che stava per succedere, già non riuscivo più a stendere le dita: le mani sembravano già pronte ad afferrare la carne. Scivolai via dal letto e corsi alla finestra. Si stava facendo sera, era tardi! Sentivo l'ansia salire come se mi stessi preparando per andare in scena. Uscii di casa e corsi via.
Finalmente arrivai nel bosco e con me venì la notte, la luna. Sentivo solo tanta paura per il dolore che avrei provato, ansia ed eccitazione; sembrava ancora la prima volta. Mi spogliai e misi da parte i vestiti, stava per succedere da un momento all'altro, avevo paura ma quasi non vedevo l'ora. E poi ecco il dolore, il corpo che si trasforma, la paura che lascia il posto all'istinto.
Il lupo è arrivato. Poi il nulla... così come è arrivato se ne va e mi svegliai nuda sotto una quercia."

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